Intervista ad un avvocato italiano sulle pratiche sadomaso sotto l'aspetto legale: Video su viddler: Legalità italiana nelle attività BDSM

Leggi e sentenze sul sadomasochismo.
La Corte Europea, con la pronuncia 17.2.2005, detta le regole del “gioco” con riguardo alle pratiche sadomasochistiche nell’ambito dei rapporti sessuali, consolidando l’indirizzo ormai recepito nella comunità internazionale.

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Pratiche sadomasochistiche nell’ambito dei rapporti sessuali: libertà e limiti
Corte Europea Diritti dell'Uomo , sentenza 17.02.2005 (Giuseppe Buffone)


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Sadomasochismo ed atti dispositivi del proprio corpo nell’ambito della sessualità:
la Corte di Strasburgo detta le regole del gioco.
Il consenso della vittima al confine tra diritto e delitto
Indagine interdisciplinare
di Giuseppe Buffone

Un estratto:
Una premessa si rende necessaria: il rapporto sadomasochista nelle relazioni sessuali, in tanto può essere lecito in quanto sussistano due presupposti di base: 1) vi sia il reciproco scambio dei consensi informati, liberi e revocabili; 2) non si versi in ipotesi patologiche, laddove il consenso non produrrebbe effetti per carenza della capacità piena di intendere e volere. Le pratiche di tale rischio, infatti, richiedono per loro stessa natura la capacità d’agire non essendo sufficiente la mera capacità giuridica.

Erronea è quella impostazione ermeneutica che lega sul piano sillogistico sadismo-masochismo e patologia, poiché la migliore scienza spiega che tale congiunzione sul piano logico non è corretta seppur non sia da escludere: non si può quindi condividere il loro automatico inquadramento nell’ambito delle anomalie psichiche che provocano incapacità di assumere gli oneri coniugali, [7bis].

Masochismo, sadismo, triolismo e voyerismo, pertanto, non esprimono una patologia ma una inclinazione, una scelta in ordine al campo della sessualità.